I pavimenti

La scelta del materiale per la pavimentazione influisce sull’atmosfera dell’abitazione

La storia dei pavimenti è antichissima e ricca di soluzioni. Per le pavimentazioni sono stati usati moltissimi materiali (pietra, laterizio, legno, ecc.) e l’industria dell’edilizia ne propone continuamente di nuovi, anche se nel settore dell’abitazione, l’aspetto estetico tende a prevalere su quello tecnico-funzionale.

  • Il massetto e le pavimentazioni
  • Il pavimento in tessuto
  • La scelta del materiale
  • Il pavimento in legno
  • Il pavimento in sughero
  • Il pavimento in laminato
  • Il pavimento in pietra quarzifera

Protezione totale traspirante per legno naturale! Nuovi approcci nella protezione del legno.

Sia che si tratti di interni o esterni, un nuovo rivoluzionario prodotto a base di resina fluorurata sta provocando scalpore. Questo preservante del legno è adatto a tutte le superfici in legno naturale, fungendo da sigillante traspirante per pavimenti e mobili in legno cosí come per porte e finestre. Facciate, coperture e balconi rimangono pertanto protetti grazie alla stesura del prodotto per lungo tempo. Il rivestimento protettivo oleorepellente e idrorepellente fanno apparire il legno come non trattato fungendo anche da protettivo allo sporco e antimacchia causate da liquidi corrosivi come il caffè o il vino rosso.

La scelta del materiale del pavimento

La scelta del materiale per la pavimentazione influisce sull’atmosfera dell’abitazione e dipende spesso da fattori emozionali ed estetici. Pur tuttavia, si consiglia di prendere in considerazione anche gli aspetti tecnici, in particolare:

  • la sicurezza
  • la resistenza all’usura
  • l’igiene

 

Il massetto e le pavimentazioni

Considerata l’importanza che riveste la pavimentazione, sia per quanto riguarda l’immagine complessiva di un’abitazione sia per quanto riguarda il comfort, è importante che il massetto, gli strati di coibentazione e il pavimento vero e proprio, siano realizzati nel rispetto delle caratteristiche dei singoli materiali utilizzati.
Nell’edilizia residenziale, il massetto può essere eseguito in due modi: “legato” oppure “galleggiante”.
Nel massetto puó anche essere inserito il sistema di riscaldamento, che consente, rispetto ai termosifoni, una diffusione del calore più omogenea.
A seconda dei materiali che sono utilizzati come legante si ottengono massetti con caratteristiche differenti, come ad esempio il massetto bituminoso, al magnesio, all’anidride, ecc. Il più usato rimane comunque il massetto di calcestruzzo in quanto presenta un ottimo rapporto qualitá/prezzo.
Per quanto riguarda invece i materiali per la coibentazione termica ed acustica, gli stessi devono essere utilizzati in relazione alle esigenze ed agli obiettivi che si vogliono conseguire. Oltre alla lana di roccia, al polistirolo espanso, ed alle resine sintetiche si possono utilizzare anche prodotti naturali come ad esempio il sughero o il cocco senza rinunciare alla qualitá dell’isolamento.

 

Il pavimento in tessuto (moquette)

L’uso dei tappeti nelle abitazioni risale ad epoche lontane ed era il tipo di pavimentazione piú costoso e ricercato.
Il tessuto trattiene il calore dell’ambiente, facilita l’isolamento termico, migliora il comfort deambulatorio e l’insonorizzazione acustica, limita la polvere presente nell’aria. Gli ambienti con pavimento in tessuto presentano una percentuale di polvere nell’aria che è circa la metá di quella che è riscontrabile in ambienti pavimentati con altri materiali. Per ottenere tale risultato è però necessaria una pulizia profonda e regolare.
Con la nuova tecnica di produzione dei tessuti per pavimenti detta “tufting”, che risale agli anni ’60, e con la produzione dei filati sintetici, il tessuto per pavimenti, meglio conosciuto con il nome di moquette, é sceso a prezzi ormai accessibili a tutti.
Ogni tipo di prodotto presenta le proprie caratteristiche, sia che si tratti di fibra naturale che di fibra sintetica, ma in linea di massima si può affermare che le fibre naturali (lana, cotone cocco, ecc.) sono preferibili a quelle artificiali se non altro per una questione estetica.

Il pavimento in legno (parquet)

Il pavimento in legno viene sempre piú frequentemente usato nell’edilizia residenziale. Il parquet, a prescindere dal tipo di essenza utilizzata, crea un’atmosfera ricca di calore e si presta ad essere accompagnato a qualsiasi stile di arredamento, inoltre, pur presentando un costo inizialmente piú elevato di altri materiali, risulta essere il tipo di pavimentazione economicamente più conveniente se si considera la lunga durata del materiale e i limitati costi di manutenzione. Inoltre è l’unico tipo di pavimentazione che, qualora usurato, può essere “rigenerato” con costi relativamente contenuti: basta levigare nuovamente e riverniciare la superficie e torna nuovo come prima.
Un tempo il parquet veniva posato ancora grezzo e poi trattato (levigato ed eventualmente verniciato) in opera, mentre oggi si utilizzano quasi esclusivamente prodotti pronti all’uso che risultano più facili e più veloci da porre in opera e che presentano le giunzioni (maschio/femmina o ad incastro) che garantiscono una maggiore tenuta ed un migliore assetto.
Premesso che il materiale da utilizzare deve sempre essere in funzione della potenziale usura e che dunque in locali molto frequentati sarebbe comunque bene posare specie arboree caratterizzate da una maggior capacità di resistenza agli urti ed allo sfregamento superficiale, i pavimenti in legno si caratterizzano per l’essenza utilizzata, il colore e la venatura della stessa, per la lunghezza e la larghezza dei singoli elementi e per il disegno che si ottiene (a correre, a spina di pesce, a tolda di nave, ecc.)

Sotto l’aspetto costruttivo il fattore più importante è però costituito dalla posa del materiale, che oggi elenca tre differenti tecniche: inchiodato, incollato e flottante (detto anche galleggiante e che a sua volta può essere libero o incollato).

Il parquet inchiodato è il metodo tradizionale, quello più antico, che consiste nell’inchiodare i listoni di legno su delle liste di legno a sezione trapezoidale dette magatelli, a loro volta annegate nel massetto. E’ una tecnica laboriosa e complessa che richiede una buona perizia e che, soprattutto, deve essere prevista già in sede di formazione del massetto.
Il parquet incollato prevede invece che i listoni di legno siano adagiati su di un letto di colla posta direttamente sul massetto, o anche sul precedente pavimento. E’ un metodo semplice e veloce che presenta il vantaggio, nel tempo, di non produrre scricchiolii, ma che richiede l’uso di colle le quali pur essendo oggi atossiche rappresentano comunque un potenziale rischio di inquinamento dell’ambiente domestico.
Il parquet flottante è quello oggi maggiormente in uso e consiste nella posa di un sottopavimento, costituito da un tappetino con proprietà fonoassorbenti e di isolamento  termoacustico, tra il massetto e i listoni che compongono il parquet. Può essere posto “libero” cioè semplicemente incastrando i listoni gli uni con gli altri a maschio e femmina, oppure “incollato”, cioè incollando i listoni lungo i lati di incastro.

Il parquet è ormai un tipo di pavimentazione che si presta anche nei locali con il riscaldamento a pavimento e che risulta anche relativamente facile da porre in opera perché nel mercato sono presenti moltissimi prodotti pre-finiti, di elevata qualità estetica e meccanica in grado di soddisfare qualsiasi esigenza.

Il pavimento in sughero

Il pavimento in sughero ha assunto nel tempo sempre maggior attenzione ed importanza perchè é costituito da un materiale naturale, esteticamente attraente ed ecologico.
Il mercato offre diverse soluzioni, sia tipo parquet pre-finito, in tavole da laccare o trattare successivamente con essenze oleose, sia in prodotti laminati di varie forme e disegni. Si usano anche prodotti multistrati impiallacciati con fogli di sughero.

Il pavimento in laminato

Il pavimento in laminato si è sviluppato in Svezia e riunisce in sé i vantaggi di molti altri tipi di pavimento, in particolare: l’estetica del parquet, la durezza e la resistenza al calore della ceramica e del marmo, la facilità di manutenzione e pulizia dei prodotti sintetici.
Il laminato è un prodotto facile da pulire, che resiste bene all’usura meccanica, al calore dei termosifoni e ai raggi solari.
Oggi esistono sul mercato differenti tipi di laminati utilizzabili per l’abitazione, e la qualità del prodotto dipende ovviamente dal prezzo, ma sono anche prodotti laminati che si prestano molto bene per la pavimentazione di luoghi pubblici ad alta frequentazione, come i negozi, le palestre e le discoteche.

Il pavimento in pietra quarzifera

Il pavimento in pietra quarzifera è un prodotto naturale costituito da quarzo al quale viene aggiunta una resina. Questa miscela viene realizzata direttamente in cantiere prima della posa. Durante la posa in opera la temperatura ambiente del pavimento non dovrebbe mai scendere al di sotto dei 18°C. Il pavimento asciuga in 24 ore ed indurisce in 48, ma il processo di indurimento completo richiede 7 giorni, nel corso dei quali non dovrebbe mai entrare a contatto con l’acqua. Si ottiene così un materiale dello spessore di 6-8 mm, ed in alcuni casi anche di 10 mm, con ottime caratteristiche tecniche che si presta ad essere utilizzato ovunque sia necessario un pavimento decorativo e moderno.

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